In particolare Gianduzzo, utilizzava lo pseudonimo "Michaela Sanchez" per colloquiare con i suoi sodali. La droga veniva venduta ai detenuti in cambio di pagamenti attraverso versamenti in carte Postepay, Moneygram o Western Union intestate a parenti o persone compiacenti. Secondo la procura, sarebbe stato organizzato un vasto giro che si https://avvocatoarrestodrogasvizz56187.blogoxo.com/26603464/the-greatest-guide-to-avvocato-per-arresti-salerno-droga